Garanzie sui finanziamenti aziendali: cosa c’è da sapere

By: Carmine Roca0 commenti

Quando una banca o un intermediario finanziario valuta una richiesta di finanziamento aziendale, un aspetto chiave ai fini della concessione del credito è rappresentato dalle garanzie.

In linea generale, una banca concede credito solo dopo essersi assicurata che il beneficiario sia in grado di restituire la somma ottenuta, comprensiva degli interessi. Quella che, dunque, effettua la banca è un’analisi di solvibilità, ossia capire se il cliente sarà effettivamente in grado di rimborsare il finanziamento.

Ovviamente, la valutazione della banca è limitata temporalmente perché viene effettuata nel momento in cui il cliente presenta la richiesta di finanziamento. L’istituto di credito non può prevedere cosa accadrà in futuro e, dunque, deve assumere una decisione in base agli elementi che in quella precisa circostanza ha a propria disposizione. A tal proposito, leggi anche come si può finanziare un’azienda.

Il ruolo delle garanzie

Proprio per tale ragione, le garanzie assumono un peso specifico enorme perché tutelano l’istituto di credito dal rischio di mancato rimborso del finanziamento da parte del cliente. Andiamo a vedere quali sono i vari tipi di garanzie sui finanziamenti aziendali, punti in comune e differenze tra ognuna di esse.

Garanzie reali

Con garanzie reali ci riferiamo ai diritti reali posseduti su un oggetto. Un esempio di garanzia reale è l’ipoteca sugli immobili o su beni mobili. Stesso discorso anche per i pegni i quali possono avere per oggetto beni mobili (macchinari), merci o addirittura azioni e quote societarie.

Garanzie personali

La garanzia personale tende a coincidere con la fideiussione, ossia un contratto in base al quale il fideiussore garantisce al creditore l’assolvimento di un impegno, dunque un debito. Si tratta di uno strumento molto utile al creditore il quale, grazie alla fideiussione, si tutela dal rischio di mancato adempimento da parte del debitore.

L’imprenditore può fornire garanzie a titolo personale. Del resto, nella maggior parte dei casi, l’imprenditore risponde in solido con l’impresa. In sostanza, in caso di insolvenza, possono entrare in gioco i beni privati dell’imprenditore per la copertura della posizione debitoria.

Garanzie fornite da terzi

La banca potrebbe ritenere non sufficienti le garanze fornite sia dall’azienda che dall’imprenditore. Quando ciò accade, potrebbe essere necessaria la sottoscrizione di una garanzia da parte di soggetti terzi. Può essere questo il caso delle cooperative di garanzia.

Tali organismi operano nel nostro Paese già da diverso tempo e sono degli ottimi alleati per agevolare l’accesso al credito da parte dei liberi professionisti e delle piccole e medie imprese. Si tratta di un’opzione interessante perché le aziende iscritte a queste tipologie di cooperative possono ottenere una consulenza e valutare le opzioni disponibili per l’accesso ad un finanziamento.

Altre garanzie

Esistono anche altre tipologie di garanzie, come per esempio la fideiussione bancaria. In questo caso, è proprio la banca a porsi da garante per l’adempimento di un debito. Altre opzioni sono la cessione di crediti attraverso un atto pubblico o privato, la delega all’incasso a favore della banca, la domiciliazione dei crediti presso l’istituto bancario o le fideiussioni fornite da altre organizzazioni, come per esempio le compagnie assicurative.

Quanto è importante affidarsi ad un buon consulente

Oggigiorno, le banche effettuano una valutazione delle richieste di finanziamento molto più complessa rispetto al passato. In seguito alla crisi finanziaria del 2008, le banche sono state praticamente costrette a ridefinire le politiche di credito, rendendole molto più rigide e stringenti.

Questo, però, non significa che per un’impresa sia impossibile ottenere un finanziamento. Il punto di partenza sta nell’affidarsi ad un buon consulente. Spesso, si tende a bypassare la consulenza di professionisti non strettamente legati ad un solo istituto bancario per interfacciarsi direttamente con vari istituti.

In questo modo, però, le tempistiche rischierebbero di allungarsi in quanto bisognerà presentare richieste a diverse banche e attendere le risposte ed i chiarimenti di ognuna. Scegliendo un consulente esperto in finanziamenti aziendali ed indipendente dagli istituti di credito, si ha la possibilità di accorciare enormemente i tempi in quanto la ricerca del migliore finanziamento per le esigenze degli imprenditori è svolta direttamente dall’advisor.

L’importante è instaurare sin da subito un rapporto di fiducia e di collaborazione tra le parti. Il cliente è tenuto a fornire informazioni dettagliate su diversi aspetti della propria azienda mentre il consulente deve impegnarsi ad offrire una consulenza trasparente, chiara e che non generi false aspettative.

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